Posted in Fiction, tagged alieni, alieno, Andreas Brandhorst, Armenia, armi, Asimov, Astronavi, avatar, casa, computer, Creature, dick, dune, Editoriale, editrice, eroi, fantapolitica, fantascienza, fantascienza 2010, fantascienza 2011, Fantasy, Fantasy Tedesca, fantathriller, galassia, giallo, Gruppo, Guerra, Guerrieri, immortale, immortalità, intelligenza artificiale, la fantascienza, libreria online, Libri, libri thriller, libro, migliori thriller, nanobots, Pianeti, Racconti, racconti fantascienza, Romanzi, spazio, star trek, star wars, teletrasporto, Thriller, thriller 2011, thriller belli, thriller psicologici, Tunnel Spaziali, urania, Via Lattea, vita, vita eterna on 11 dicembre 2011|
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Immagina il futuro, molto lontanto, tra 10.000 anni ed oltre. L’uomo ha colonizzato tutti i pianeti della galassia, ha stabilito relazioni pacifiche con tutte le razze extraterrestri, e soprattutto ha trovato il modo di rendersi immortale. Non tutti hanno accesso all’immortalità, è necessario nascere geneticamente puri, e poi guadagnarsi i prolungamenti della vita, attraverso continue ricerche: la ricerca scientifica è considerata l’unico modo per acquisire i “meriti”, la moneta che permette di progredire fino all’immortalità. Esebian si è costruito la sua strada a modo suo, facendo il killer su commissione, e cambiando continuamente identità, e quando ha deciso di smettere, per prepararsi al salto finale verso la vita eterna, viene costretto ad accettare un ultimo incarico: uccidere il più potente degli immortali: El’Kalentar…
Cosa ci sarà dietro questa congiura? Come cambieranno gli equilibri di potere nell’universo?
Andreas Brandhorst, dopo lo sconvolgente fanta thriller “Aion”, ambienta il suo nuovo romanzo in un Universo lontano ed a suo modo coerente: dimenticate Dune, Star Wars, Avatar, le saghe di Asimov e tutta la fantascienza che già conoscete: l’autore apre in ogni riga alle possibilità che la tecnologia renderà possibile all’uomo tra 10 millenni: macchine integrate col corpo umano, nano robot guaritori, supercomputer senzienti ed autosufficienti, avatar energetici e cloni in carne ed ossa, tunnel spaziali, e una serie incredibile di armi per tutti i tipi di utilizzo, dal singolo omicidio silenzioso, alla battaglia aperta. Una lettura a dir poco coinvolgente, sia per il sofisticatissimo intreccio “giallo”, sia per le infinite sorprese legate all’ambientazione. Se “Aion” vi ha stupito, “I Figli dell’Eternità” vi sorprenderà…
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