Venerdì scorso abbiamo chiesto sulla nostra fanpage di Facebook quanto, secondo i nostri lettori, contasse la prima impressione nella vita per farsi un’idea della persona che abbiamo di fronte. Giovanni ed Erika hanno risposto hanno risposto che ha una grande importanza, ma quello che accade dopo la prima impressione è ben più importante e quindi ci si può sbagliare. Di altra opinione è stata Patrizia, che ritiene fondamentale affidarsi all’impressione del primo impatto, e che troppo spesso diamo a questa sensazione poca importanza.
Questo piccolo sondaggio ci da modo di introdurre il libro “I primi 2 minuti” di Lyne Sperandio, psicologa ed esperta di comunicazione.
Nella vita soc
iale, per essere accettati e apprezzati per le nostre qualità, dobbiamo superare diverse prove, non ultima, quella della prima impressione. Pochi lo sanno, ma è proprio nei 2 minuti iniziali di un incontro che si forma il giudizio di una persona. La prima impressione è durevole e difficilmente alterabile. Si fonda su quello che sentiamo e vediamo, e più in generale, su quello che il nostro cervello coglie ed elabora inconsciamente.
Per questo motivo tutto quello che mostriamo e diciamo in quel brevissimo lasso di tempo ha un’importanza capitale e sarà ciò che andrà a creare nel nostro interlocutore l’opinione che avrà su di noi, e ci marcherà indelebilmente.
Sono i piccoli gesti che aiutano a fare una buona impressione e che vi rendono attraenti… Cercate di essere voi stessi e di non falsare in alcun modo la vostra immagine, altrimenti vi ritroverete a dover recitare una parte estranea a voi durante tutta la relazione.Ma, attenzione, ciò non significa astenersi dal presentarvi nella vostra forma più smagliante!
Se non bisogna strafare, è altrettanto vero che non bisogna sminuirsi.
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